Lo spazio espositivo denominato “Reali Cavallerizze” che ospita la mostra, costituisce uno dei nuclei più antichi delle pertinenze della Reggia in quanto parte integrante del cinquecentesco Palazzo dei Principi di Acquaviva (l’odierno Palazzo della Prefettura).
Tali aree furono rilevate, insieme a tutto il Feudo degli Acquaviva, da Carlo di Borbone nel 1749, affinché fosse realizzato il suo grandioso progetto di costruire una nuova Reggia (ed una città reale) che potesse rivaleggiare con le più importanti residenze europee.
Nel progetto del Vanvitelli era prevista, così come appare evidente nelle tavole a volo d’uccello della Dichiarazione dei Disegni (1756) dell’architetto ideatore del Palazzo Reale casertano, la demolizione delle strutture delle Cavallerizze e la creazione al loro posto di un’area adibita “a giardino di fiori con fontane” (Platea dello Stato di Caserta del Cavalier Sancio 1826).
La demolizione non avvenne mai e le Cavallerizze furono pienamente utilizzate: scuderie, rimesse per carrozze, magazzini ed alloggi per gli stallieri e gli addetti ai servizi, bottega del maniscalco, sellerie, maneggi.
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