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lunedì 4 maggio 2009
poliziotti di cartone per risparmiare
Con i tempi che corrono, bisogna ricorrere a qualsiasi cosa pur di fare quadrare i conti. Così hanno pensato in Inghilterra, dove hanno introdotto dei poliziotti di cartone per risparmiare.
Sappiamo benissimo che mantenere le forze dell’ordine per lo Stato è uno sforzo economico non indifferente. Ma non solo dal lato finanziario, ma anche dal punto di vista umano.
In questo periodo di recessione globale, purtroppo non per i malviventi, in Inghilterra hanno avuto l’idea di ovviare a questo problema sostituendo i poliziotti in carne ed ossa con quelli finti in cartone, ad altezza naturale ed equipaggiati come quelli veri: pettorina catarifrangente, radiolina sulla spalla, elmetto da bobby (come sono qui chiamati i poliziotti) ed alcuni pure con barba e baffi. La polizia britannica ha costituito un vero e proprio “esercito” di questi poliziotti per prevenire furti e borseggi nei luoghi pubblici.
Nelle settimane scorse è stato effettuato un test a Redcar, località del nord-est dell’Inghilterra, in cui sono stai piazzati dei poliziotti di cartone in alcuni negozi per evitare azioni di taccheggio, ed in alcuni distributori di carburante per dissuadere automobilisti che se ne vanno senza pagare il “pieno”. L’idea è che i possibili ladri, pur distinguendo che non sono poliziotti veri, siano comunque scoraggiati dal commettere atti illeciti.
Ma Redcar non è l’unica località inglese ad avere le “prestazioni” di questi insoliti agenti. Come racconta il Daily Mail in un suo articolo, anche nel Derbyshire, nel corso di un biennio, sono stati spesi circa 6.000 sterline in poliziotti di cartone e nelle West Midlands sono stati investiti, per 80 sagome, ben 10.000 sterline.
Tra Inghilterra e Galles, questa soluzione sembra aver successo, sono infatti tredici le amministrazioni di polizia che hanno aderito a questa nuova forma di antitaccheggio.
In alcune circostanze, a quanto pare, qualche locale amministrazione delle forze dell’ordine chiede la collaborazione per l’acquisto dei poliziotti di cartone, attraverso un contributo economico, anche alle attività commerciali. Sembra però che finora nessuno abbia aderito.
Durante le prime uscite di questi manichini, non sono mancati fatti curiosi, come quel poliziotto di cartone piazzato nel mercato di Belper, nel Derbyshire, per prevenire i furti, che dopo qualche ora di sevizio è stato rubato.
Oltreoceano, e più precisamente nel Tennesee, hanno avuto un’idea simile: per sopperire alla carenza di vigili per il controllo del traffico, sono stati realizzati dei manichini ad altezza naturale e con in mano il rilevatore di velocità, da affiancare ai colleghi in carne ed ossa.
Anche dentro i nostri confini nazionali abbiamo un paio di situazioni analoghe. A Bologna sagome di cartone attaccate ai muri e raffiguranti dei poliziotti sono stati visti in alcuni punti della città per cercare di prevenire furti o di persuadere automobilisti indisciplinati.
A Varallo di Sesia, in provincia di Vercelli, ben dieci dei sedici vigili della polizia locale impiegati sono sagome di legno. Il sindaco del paese ha deciso di adottare questo singolare sistema per una ragione di spesa e poi, soprattutto, per scoraggiare gli automobilisti dal piede destro pesante. Da lontano l’automobilista non si rende conto che il poliziotto non è in carne ed ossa e così rallenta. Solo quando è vicino si rende effettivamente conto che è semplicemente una sagoma di legno, intanto però ha moderato la velocità.
Ottima astuzia per combattere una brutta abitudine, risparmiando incidenti, meno multe elevate agli automobilisti e più disciplina verso le regole.
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