Morto Akuk il poligamo, sposato 130 volte
Dai matrimoni sono nati 210 figli, aveva 92 anni. Era considerato un maestro della seduzione
Dai matrimoni sono nati 210 figli, aveva 92 anni. Era considerato un maestro della seduzione
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di Giuseppe Maria Laudani
NAIROBI - Si è spento in Kenya dopo una lunga malattia all'età di 92 anni Akuku Danger, il poligamo più prolifico del mondo. L'uomo era noto per avere sposato 130 donne, divorziato una ottantina di volte e avere avuto 210 figli. Un vero e proprio "maestro della seduzione", basti pensare che era conosciuto con il nome Danger (pericolo in italiano), per la forza seduttiva che riusciva ad avere con le donne.
Il suo primo matrimonio risale al 1939, mentre l'ultimo al 1997, all'età di 79 anni, con una giovane di appena 18 anni, che adesso ha tre figli. Akuku Danger ha fatto della poligamia un vero e proprio business. Turisti e reporter spesso si sono recati nella sua casa nel distretto di Ndhiwa nell'ovest del Kenya, vicino al Lago Vittoria, per fotografarlo e intervistarlo, ovviamente dietro pagamento di un compenso.
Tom Akuku, uno dei suoi figli, 'portavoce' della numerosa famiglia, ha spiegato che "solo" 40 matrimoni sono stati riconosciuti dalle leggi dell'etnia Luo, e "solo" 22 mogli sono ancora in vita.
"Dei 210 figli - ha aggiunto Tom Akuku - di cui 104 donne e 106 uomini, molti sono morti". A ciò vanno aggiunti gli oltre 200 nipoti che vivono nello stesso distretto e molti di loro hanno anche "incarichi di prestigio nella pubblica amministrazione e in imprese private".
Intervistato varie volte dalla stampa locale, Danger era solito spiegare il suo charme in questo modo: "Nella mia vita sono stato considerato molto affascinante, nessuna donna riusciva a resistere al mio fascino, ero come una calamita, gli altri uomini di fronte a me scomparivano".
Il suo segreto? "Una dieta alimentare ferrea, evitare i grassi e il sale e mangiare cibo tradizionale e frutta dopo i pasti". La poligamia è diffusa in Kenya, ed è praticata a tutti i livelli, anche quelli più alti e colti della società, sia rurale che metropolitana.
L'anno scorso è stata presentata una proposta di legge in Parlamento che ne chiede la legalizzazione. A tutt'oggi è tollerata come costume tradizionale, ma non è registrata. La Chiesa è contraria alla legalizzazione, ma molti legali difendono la poligamia poiché ritengono che in questo modo sarebbero difese le spose 'tradizionali', e soprattutto i figli di quelle unioni non sarebbero legati per il loro futuro solo alle decisioni unilaterali paterne, ma avrebbero diritti precisi.
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