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File Sharing a go go!
Anche la nuova principessina del pop Liliy Allen si è unita all’esercito di artisti che condannano il File Sharing. Una lotta iniziata anni fa, che vede tra i maggiori portavoce anche i metallari Metallica.
Per Liliy, il file sharing aiuta solamente grandi artisti alla fine della loro carriera con tantissimi album in catalogo e non le giovani band che cercano di emergere.
Ma cara Lily, se quello che dici è vero considerando, ad esempio, l’iniziativa dei Radiohead che hanno reso disponibile in rete il loro ultimo album In Rainbows a libera offerta, forse non ricordi che le giovani scimmie artiche, al secolo Arctic Monkeys, sono arrivati al vendere più di un milione di copie in soli 8 giorni, battendo così il precedente record detenuto dagli Oasis, proprio per aver distribuito gratuitamente in rete i loro primi pezzi.
Sorvolando sul problema del file sharing illegale, che ogni anno sottrae 200 milioni di sterline di guadagni all’industria musicale britannica, e della tutele delle opere d’ingegno, probabilmente, artisti come la Allen che di certo non fanno la fame, dovrebbero conoscere le potenzialità del web prima di sparare sentenze.
Attraverso Internet e i Social Network è possibile diffondere e condividere qualsiasi contenuto e informazione. Potenzialmente, gli artisti di oggi hanno molti più strumenti dei loro colleghi di 30 anni fa per essere ascoltati e diffondere le proprie opere.
Myspace, Facebook, Twitter e le nuove tecniche di promozione online hanno cambiato il modo di comunicare.. Forse è il momento di capirlo e mettersi al passo con i tempi!
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