Fotografia Simbolo dei Migranti

"Ho fotografato Aylan per far sentire al mondo l'urlo del suo corpo che giaceva immobile": l'autrice dello scatto simbolo del dramma dei migranti

"Appena ho visto il bimbo di 3 anni, Aylan K, mi si è gelato il sangue. Non c'era nulla che potessi fare per lui. L'unica cosa che potevo fare era far sentire l'urlo del suo corpo che giaceva a terra, e così ho fatto". N. D. è la giornalista dell'agenzia di stampa turca D. che ieri mattina ha scattato la foto su cui tutto il mondo piange e si interroga.

SICURAMENTE QUESTA FOTOGRAFIA

ENTRERA' NELLA STORIA

DELL' UMANITA'

Da settimane racconta la crisi dei migranti, soprattutto siriani, in fuga disperata verso la Grecia dalla penisola di Bodrum, nel sud-ovest della Turchia. Ieri si è trovata davanti a quella scena terribile: "Volevo solo mostrare il dolore che ho provato vedendo Aylan", racconta ora Demir, che nelle ultime ore è stata travolta da una grandissima attenzione sui social newtork, dove qualcuno ha persino scambiato il suo nome in calce alla foto con quello del bimbo annegato. Demir spiega che si aspettava che l'immagine avesse un impatto mediatico, ma non così tanto: "Spero che d'ora in poi cambi qualcosa e che questa foto possa servire a far finire questi drammi".

Non è la foto ad essere maledetta, ma e' cio' che Rappresenta.

Discussioni e polemiche mediatico-filosofiche: era giusto pubblicare con la massima evidenza la foto del bambino di 3 anni siriano annegato, con il corpicino finito sulla battigia? 
Di solito almeno ai minori è risparmiato, per norma e per costume, tale ludibrio. 
Ma questa volta non si trattava già più di Aylan e della sua mostruosa tragedia. 
Era la foto riassuntiva di una realtà tremenda che abbiamo sotto gli occhi spesso socchiusi o voltati da troppo tempo. Mi chiedono: tu l’avresti pubblicata? Ebbene sì, in questo caso e con tutto il dolore del mondo e senza bassi fini di cassetta, direi proprio di sì.

ANCHE QUESTA E' UNA FOTO CHE POTREBBE PASSARE 

ALLA STORIA PER ELEVARE ALLE CRONACHE 

IL DRAMMA DEL POPOLO PALESTINESE

CI SONO ALTRE FOTOGRAFIE DA CONSIDERARE:

Il bambino filippino che fa i compiti alla luce del lampione insegna che c'è sempre una strada,
se lo si vuole per davvero.

http://cipiri2.blogspot.it/2015/07/il-bambino-fa-i-compiti-alla-luce-del.html

ANCHE
Siria, la bimba scambia la fotocamera per un'arma.
 Le manine alzate tipiche di chi si arrende.

http://cipiri2.blogspot.it/2015/04/siria-bimba-scambia-la-fotocamera-per.html

OPPURE
Fotografie da GAZA
http://cipiri2.blogspot.it/2015/04/heidi-levine-fotografie-da-gaza.html

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