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mercoledì 25 maggio 2011
ECOLOGIA: Il Governo in queste ore sta provando a bloccare i...
ECOLOGIA: Il Governo in queste ore sta provando a bloccare i...: "Il Governo in queste ore sta provando a bloccare il Referendum . Ciao , dal rifugio anti-..."
Firma ora. Dobbiamo mobilitarci tutti per un futuro senza nucleare.
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giovedì 19 maggio 2011
BLOG DI CIPIRI: Un francobollo per celebrare i 50 anni di Amnesty ...
BLOG DI CIPIRI: Un francobollo per celebrare i 50 anni di Amnesty ...: "Un francobollo per celebrare i 50 anni di Amnesty International . . Un francobollo per celebrare i 50 anni di Amnesty International Da..."
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martedì 17 maggio 2011
Pessoa e le persone
martedì 10 maggio 2011
11 maggio, terremoto a Roma , SARA' VERO ?
11 maggio
terremoto a Roma
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Prevedere i terremoti è a oggi tecnicamente impossibile, dicono gli esperti, a l'Aquila nel 2010 scosse sismiche duravano da mesi prima della scossa fatale, eppure per domani 11 maggio a Roma c'è chi teme o ne è convinto: un terremoto devasterà la Città eterna. Scatta, mediaticamente, il tam tam. E la rete si attrezza e discute di una leggenda metropolitana a cui tanti credono, altri la ignorano, molti fingono di non credere ma covano un pensierino preoccupato in fondo al cervello. E la Protezione civile è bombardata da richieste di informazioni.
La diceria vuole che Raffaele Bendandi, autodidatta, morto nel 1979, avrebbe predetto la data dell'11 maggio 2011 per un terribile sisma che distruggerà Roma. Documenti che provino la sua “profezia” sembra non se ne trovino. Il che non fa cambiare idea a chi ha deciso: domani il terremoto ci sarà. Una profezia di Nostradamus (non siamo in grado di accertarne la veridicità) reciterebbe: «Il Sole dentro i venti gradi del Toro così forte la Terra trema, il grande teatro riempito crollerà, l'aria, cielo e terra, oscurati e turbati, quando l'infedele Dio e i santi invocherà». In questa frase sibillina noi non capiamo molto. Tanto meno che domani Roma sarà devastata da un sisma. Altri invece traggono la certezza. Arriva il sisma.
Un sito come prova porta il fatto che domani la Camera dei deputati sarà chiusa. «Alimentando il dubbio che le alte sfere conoscono la verità e se la tengono per loro». Su Facebook tanti si chiedono allarmati: «Sarà vero?». E pare che ci sia chi si prepara. Secondo Radio 105, il 20% dei romani domani avrebbe preso ferie. Su facebook c'è chi prepara picnic e c'è chi ha creato la pagina «Abbracciamoci tutti a Villa Carpegna», sperando che – se arriva la botta – la villa sia un posto sicuro.
Non tutti si prestano. Un gruppo su fb si è autobattezzato «11 Maggio terremoto a Roma? MA VAFFAN...», altri ancora hanno deciso di sfidare la leggenda metropolitana e previsioni aderendo a «L'11 maggio sarò a Roma ad aspettare il terremoto». C'è invece chi ha aderito al gruppo «Terremoto o meno, IO per sicurezza l'11 maggio vado via da Roma». In molte chat l'argomento tiene banco. «Sembra - dice Francesca - che proprio il 12 maggio del 2009 venne registrata nella capitale una scossa di magnitudo 2.1 della scala Richter che non provocò danni a persone o cose». Cosa prova? Non molto, ma se volete crederci è una prova inconfutabile.
C'è chi - in fondo prevedibilmente - chiama in gioco l'Eterno in persona: «Dio è arrabbiato, il terremoto verrà». Nei supermercati e nei negozi le scorte sono quelle normali, non c'è stato assalto alle provviste. Il professor Mauro Dolce, responsabile dell'Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico della Protezione Civile, cerca di arginare l'ondata e ai microfoni di “Start a Radio 1 è netto: «Prevedere i terremoti è impossibile allo stato attuale delle cose. Ogni anno abbiamo in Italia oltre 10 mila terremoti registrati dai sismografi, quindi è probabile che domani si sarà qualche piccola scossa nel nostro Paese. Ma questo non significherebbe nulla». «Da giorni - continua Dolce - i nostri centralini e le nostre caselle di posta elettronica sono intasate da richieste di chiarimenti sulla data di domani. Roma non si trova al centro di una zona sismica. La sismicità locale è circoscritta all'area dei Colli Albani». Quindi - conclude Dolce - non fa scommesse, ma ritiene estremamente improbabile che domani ci sarà il terremoto devastante predetto da non si sa bene chi. «E comunque la probabilità che domani si verifichi il terremoto a Roma è uguale a quella di domani, dopodomani, tra un anno e tra cento anni».
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giovedì 5 maggio 2011
Charlie Chaplin Ho perdonato errori quasi imperdonabili,
Charlie Chaplin
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Charlie Chaplin
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insosti...tuibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante!
[Charlie Chaplin]
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domenica 1 maggio 2011
2 GIORNI PER SALVARE LE ERBE MEDICINALI
2 GIORNI PER SALVARE LE ERBE MEDICINALI
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2 GIORNI PER SALVARE LE ERBE MEDICINALI!
Firma la petizione
Alla Commissione europea e ai governi dell'UE:
In qualità di cittadini preoccupati chiediamo alla Commissione di emendare la direttiva 24/2004/EC, sospendendo le misure draconiane contro le erbe medicinali e rimuovendo tutte le barriere ai rimedi tradizionali con una lunga storia di utilizzo dentro e fuori l'Europa. Chiediamo inoltre ai nostri governi di rifiutarsi di applicare gli standard previsti dalla direttiva finché questa non sarà emendata. Abbiamo il diritto di decidere fra tutti i rimedi a disposizione e le medicine che garantiscono la salute nostra e dei nostri famigliari.
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Recenti firmatari della petizione
- 19 secondi faVerdiana Modena, Italia
- 19 secondi faAndrea Höweler-Stohlmeyer, Germania
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- 58 secondi fajanad, Germania
- un minuto fasarai berger, Germania
- un minuto faHelbig walter, Germania
- un minuto faValentina, Italia
- un minuto faElena, Italia
- adessoDavide, Italia
- adessoChristine Osiw, Germania
- 5 secondi faAsuncion Fernandez, Spagna
- 7 secondi famaryline lagrange, Italia
- 9 secondi faPedro Bolea, Spagna
- 11 secondi faMaría Beatriz Joya Calvani, Spagna
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438,639
Fra 2 giorni l'UE metterà al bando diverse erbe medicinali, costringendo molti di noi a sostituirle con farmaci che incrementano i profitti delle grandi aziende farmaceutiche.
La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Metti una firma a destra, inoltra questa campagna a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.
La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Metti una firma a destra, inoltra questa campagna a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.
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